CRITIS 2017 apre ed entra subito nel vivo
Di Emanuele Perugini
Sicurezza, multidisciplinarità, ricerca. Sono queste le parole che da stamattina risuonano più frequentemente sotto i colonnati dei portici del Complesso Monumentale di San Francesco a Lucca, dove, presso la sede dell’IMT ha preso il via la settimana di lavori di Critis 2017. Ad aprire questa dodicesima edizione - la prima in Italia - della conferenza sulla ricerca nel campo delle infrastrutture critiche, il direttore dell’IMT, Pietro Petrini. Un calendario davvero molto fitto di incontri, convegni, tavole rotonde e poster animeranno la conferenza alla quale partecipano oltre 120 tra ricercatori ed operatori del settore discuteranno di questioni davvero molto delicate: dalla cybersecurity alla interconnessione dei sistemi di rete, compresi quelli che distribuiscono i servizi essenziali, come acqua, elettricità, gas, ma anche trasporti e telecomunicazioni.
“Più andiamo avanti, più bravi siamo a gestire realtà infrastrutturali complesse e saliamo di livello nella tecnologia e più fragilità emergono. Le infrastrutture critiche sono quelle la cui distruzione o interruzione anche parziale possono compromettere il funzionamento normale di un Paese. La globalizzazione e la liberalizzazione - con i loro aspetti economici, sociali, tecnologici e politici - comportano infrastrutture critiche sempre più interoperabili, integrate e dipendenti. Questi fenomeni e l'instabilità socio-politica reale presentano nuove e difficili difficoltà alla gestione e alla protezione di questi sistemi e, in particolare, impongono lo sviluppo di strategie innovative per garantire la continuità del servizio” ha spiegato Antonio Scala del Consiglio Nazionale delle Ricerche e uno degli organizzatori della conferenza. Non a caso, il principale sponsor della conferenza e’ Tim, che è molto attenta al tema della cybersecurity.
Tra gli ospiti di questa prima giornata di lavori, il Generale di Brigata Aerea, Francesco Vestito del Comando Interforze per le Operazioni Cibernetiche (CIOC). “Per noi - ha detto è importante essere qui perché sono manifestazioni come queste che ci permettono di mettere realizzare quella collaborazione con il mondo accademico quello privato e quello dell’industria, con le altre amministrazioni la cosiddetta PPP - private to public partnership - che e’ la miglior ricetta per rispondere agli attacchi cibernetici”. Domani mattina il programma della conferenza prevede, oltre ai panel scientifici e alla presentazione dei diversi progetti europei presenti, anche una interessante tavola rotonda “Prospettive per la Cyber Security in Italia” alla quale parteciperanno Roberto Baldoni, dell’Università La Sapienza, uni dei massimi esperti italiani in materia e autore del libro bianco sulla cybersecurity, Rocco De Nicola, dell’IMT, coautore del Libro Bianco, Antonio Scala e Gregorio D’Agostino, ricercatore dell’Enea che è, tra gli organizzatori di Critis, Andrea Costa, responsabile Marketing Infrastrutture & Security Services di Tim.